Di nuovo male le istituzioni italiane nella capacità di attrarre ricerca.
L’analisi di Scienza in Rete riporta i risultati dei Consolidator grants dell’European Research Council (ERC), assegni (2 milioni di euro per 5 anni) riservati a ricercatori con almeno 7 e fino a 12 anni di esperienza dopo il PhD. Sono solo 7 i progetti italiani: uno nelle scienze sociali, 6 nelle scienze fisiche e ingegneristiche, 0 (zero) nelle scienze della vita. In totale la metà di quelli vinti nel 2018 (15).
Un risultato che preoccupa e conferma l’incapacità del sistema Italia di imporsi nei tavoli europei. Gli italiani, al contrario, riescono a vincere quando vanno all’estero: sui 23 totali (ma erano stati 35 nel 2018) ben 16 hanno vinto grazie al supporto di istituzioni straniere. Sono quindi il gruppo più numeroso di scienziati all’estero dopo quello tedesco ponendo l’Italia in una situazione unica in Europa: è raro che il numero di ricercatori vincitori all’estero sia maggiore di quello dei vincitori nel paese di appartenenza.
I dati del dettaglio al link ERC Consolidator Grant 2019 Outcome: Indicative statistics