Giulio Castelpietra
Il Global Burden of Disease (GBD) project ha creato la più ampia ed esaustiva base dati epidemiologica al mondo, con un coordinamento a livello internazionale dell’Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) dell’Università di Washington (Seattle, US). Il GBD produce le stime dell’impatto di malattia, per più di 200 paesi, ricostruendone il trend per ogni anno a partire dal 1990. Le stime del GBD comprendono sia l’incidenza che la prevalenza di una data patologia o fattore di rischio, sia il danno relativo che questa causa, consentendo la valutazione dell’impatto sulla salute di oltre 300 patologie, 3000 sequele ed oltre 80 fattori di rischio.
Grazie ad una rete di oltre 10.000 collaboratori sparsi in tutto il mondo, il GBD genera stime, per paese, età e sesso, dei Disability Adjusted Life Years (DALYs), ovvero gli anni persi per disabilità o morte prematura rispetto ad un parametro ideale di vita vissuta in buona salute. Esso consente di stimare il peso di molte patologie, infortuni e fattori di rischio, sia in termini di mortalità che di disabilità temporanea o permanente. È quindi una risorsa cruciale per la pianificazione sanitaria basata sull’evidenza perché consente di stimare le patologie e i fattori di rischio che maggiormente influenzano disabilità e morte nei vari paesi (e in 25 di questi anche regioni), in diversi periodi, nelle diverse età e per sesso.
Le stime sono accessibili a tutti (https://www.healthdata.org/), così come i metodi di stima e le fonti (https://ghdx.healthdata.org/) di dati utilizzati. Inoltre, sul sito è possibile inviare domanda di iscrizione come “GBD collaborators” a seconda della propria area di competenza, e sono disponibili degli strumenti di training per utilizzare ed interpretare correttamente le stime.
L’Italian GBD initiative
Il principale obiettivo della Italian GBD Initiative è di coordinare il lavoro dei diversi collaboratori italiani nei diversi settori di competenza, al fine di migliorare le stime GBD italiane e globali.
I ricercatori hanno condiviso la necessità di coordinarsi per rispondere ad una serie di obiettivi:
- condividere esperienze, per rafforzare e coordinare lo scambio con l’IHME;
- diffondere le stime generate dal GBD, e sostenerne l’utilizzo come strumenti di progettazione in Italia, guardando alle esperienze di altri paesi;
- rafforzare la condivisione di dati (ad esempio, i dati istat) e informazioni con IHME, al fine di generare stime sempre migliori;
- in accordo con IHME, intraprendere il processo di generazione di stime regionali per l’Italia (per 19 regioni e due province autonome), permettendo così di analizzare le disuguaglianze geografiche e riflettendo sulle disuguaglianze economiche e sociali.
Indicazioni piu dettagliate dell’Italian GBD Initiative si possono trovare sul sito: https://www.italian-gbd-initiative.it/
Il Gruppo tematico “salute mentale ed autolesionismo”
Il gruppo italiano salute mentale e autolesionismo ha sinora coordinato in particolare un progetto europeo, che ha portato alla pubblicazione del seguente lavoro: Castelpietra G, Knudsen AKS, Agardh EE, Armocida B, Beghi M, Iburg KM, et al. The burden of mental disorders, substance use disorders and self-harm among young people in Europe, 1990-2019: Findings from the Global Burden of Disease Study 2019. Lancet Reg Health Eur. 2022 Apr 1;16:100341. doi: 10.1016/j.lanepe.2022.100341. PMID: 35392452; PMCID: PMC8980870.
Tra i progetti futuri del gruppo vi è la preparazione di un nuovo studio, già sottoposto ed accettato come proposal al IHME: Burden of COVID-19 pandemic on mental, substance use, interpersonal violence and self-harm among young people aged 10-24 years living in 5 European countries: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2021. Lo scopo del lavoro sarà quello di valutare l’impatto della pandemia COVID-19 sui disturbi mentali, disturbi da uso di sostanze, violenza interpersonale e tentativi di suicidio nei giovani residenti in cinque nazioni europee, che presentano stime regionali (Italia, Regno Unito, Polonia, Svezia e Norvegia). Le stime relative al periodo pandemico (2020-2021) saranno confrontate con quelle del periodo pre-pandemico (2015-2019), tenendo conto della variabilità dell’implementazione della raccolta dei dati nei diversi paesi e delle diverse strategie restrittive messe in atto per affrontare la pandemia.
I dati saranno estrapolati dal GBD 2021. Disturbi mentali e incidenti saranno analizzati ai Livelli 2 (disturbi psichici, disturbi da uso di sostanze) e 3 (singoli disturbi psichici, disturbo da uso di alcool o di droghe, violenza interpersonale e tentati suicidi). Ad ogni livello, saranno calcolate l’incidenza, gli anni vissuti con disabilità (years lived with disability: YLDs) e per i disturbi da uso di sostanze e i suicidi, gli anni persi per morte prematura (years of life lost: YLLs). L’analisi sarà effettuata in popolazione giovane, definita da età compresa tra 10 e 24 anni. Il gruppo sarà in seguito ulteriormente scomposto in 10-14 anni (età adolescenziale precoce), 15-19 anni (tarda età adolescenziale) e 20-24 (giovani adulti). Le stime saranno stratificate per sesso.