Disponibile il nuovo Rapporto SIEP sui dati pubblicati dal Ministero della Salute e derivanti dal Sistema Informativo per la Salute Mentale (SISM).
I 31 indicatori selezionati hanno la finalità di descrivere le strutture e le attività per la Salute Mentale in Italia, con un confronto rispetto ai dati del 2015. I risultati che a nostro avviso meritano maggiore attenzione sono:

  • La diminuzione del costo pro-capite e della % di spesa del FSN dedicata alla salute mentale, che si attestano rispettivamente a € 65,4 e al 3%. Tale diminuzione è consistente se confrontata con il 2015, ma lo è ancora di più se confrontata con l’anno precedente (il costo pro-capite diminuisce del 16,3% rispetto al 2018; la % della spesa sanitaria diminuisce del 17,2% rispetto al 2018)
  • L’aumento del numero di persone in contatto con i DSM rispetto al 2015, anche se rispetto all’anno precedente (2018) si assiste ad un lieve calo
  • La diminuzione dei ricoveri per TSO, anche se si fanno sempre più consistenti i rilievi circa l’attendibilità di questo dato
  • Il peggioramento della continuità assistenziale, dimostrato dal diminuito numero di persone in contatto con i servizi a 14 giorni dalla dimissione ospedaliera
  • L’aumento della durata del trattamento residenziale, che supera la media nazionale dei 1000 giorni

Per disporre di una rappresentazione sintetica della propensione delle singole Regioni verso modalità di assistenza ospedaliera o territoriale, sono stati elaborati due indici: IAO (Assistenza Ospedaliera) e IAT (Assistenza Territoriale). Le Regioni con migliore performance nelle attività territoriali e valori ridotti dell’indice di ospedalizzazione sono il Friuli Venezia Giulia, la PA di Trento e la Toscana. All’opposto troviamo le Regioni il cui sistema di cura per la salute mentale appare caratterizzato da elevati livelli di attività ospedaliera e bassi livelli di attività territoriale, come Valle D’Aosta e Marche. Condizioni bilanciate si verificano nelle Regioni Emilia Romagna, Liguria, Sicilia, che presentano valori mediamente elevati ad entrambi gli indici; all’opposto, P.A. di Bolzano, Sardegna, Molise, Campania, Basilicata, Lazio e Abruzzo presentano entrambi gli indici di performance su valori bassi.

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