Oggi ci confrontiamo contemporaneamente con una domanda crescente di salute mentale che chiama in campo persone sempre più consapevoli dei loro diritti, con bisogni psicosociali complessi, che domandano non solo cure appropriate, erogate da personale competente, in accordo con le Linee Guida maggiormente accreditate, ma anche benessere e ruoli attivi di cittadinanza e con Servizi di Salute Mentale con una storia ricca, con valori etici e battaglie sui diritti che hanno posto le basi nel nostro Paese di una psichiatria di comunità che faticano e, sempre più. si confrontano con il limite delle nostre organizzazioni.
Ripensare la Salute Mentale per costruire nuove pratiche maggiormente in linea con le conoscenze scientifiche e i bisogni e i sogni che i cittadini esprimono comporta un allargamento della comunità che deve partecipare a questo processo. È imprescindibile che questa riflessione si collochi nel mondo in cui siamo immersi, nella società in cui viviamo come professionisti e cittadini e che tutti gli attori a vario titolo coinvolti (professionisti, utenti, familiari, Terzo Settore) co-costruiscano il futuro.