A cura di Stefania Borghetti, Roberta Venieri, Maria Grazia Pisoni, Gruppo ProEsp Lombardia
Abstract
Da anni in alcuni servizi lombardi la presenza attiva degli “Esperti in supporto tra pari” (ESP) costituisce una esperienza preziosa per orientare le pratiche di salute mentale secondo l‘approccio della Recovery del “fare assieme”. Tale esperienza è ancora più necessaria in una fase – quella attuale – di profonda crisi dei servizi, di aumento della domanda ed impoverimento delle risorse. Per dare ulteriore slancio a questa esperienza, è stato organizzato un nuovo corso regionale per 30 aspiranti ESP che ha visto la collaborazione ed il sostegno di istituzioni (Asst e Regione Lombardia), cooperative, associazioni di utenti e famigliari ed associazioni scientifiche particolarmente sensibili al tema e al valore del supporto tra pari.
Il supporto tra pari oggi più che mai si pone come necessità culturale ed operativa imprescindibile per promuovere quella psichiatria di comunità che sola può rispondere ai bisogni di salute mentale in una fase che vede un treatment gap crescente dovuto ad impoverimento delle risorse ed aumento della domanda in ambito psicosociale.
L’ESP (Esperto in Supporto tra Pari), in quanto “utente dei Servizi di salute mentale che ha effettuato uno specifico percorso formativo su temi inerenti la salute mentale e che trae dalla propria esperienza di malattia un punto di forza in grado di fornire una diversa prospettiva” (S. Borghetti), rappresenta la figura fondamentale nel supporto tra pari all’interno dei servizi orientati alla Recovery e al “fare assieme”.
Inoltre, L’ ESP può porsi come un “ponte” o come una “terra di mezzo” proprio laddove il rapporto, la contrattazione e la mediazione tra pazienti, operatori e famigliari appare particolarmente difficile per quanto come sempre necessario.
A rinforzo e di tale affermazione, significativamente, nel documento regionale “Determinazioni in Ordine agli Indirizzi di Programmazione per l’anno 2022” (Regione Lombardia, Del. n. XI/6387) si specifica: «La Legge Regionale del 30 dicembre 2009, n.33, art.53 bis comma 1, lettera d recita: La salute mentale è perseguita attraverso (…) la valorizzazione, la promozione e la diffusione di attività di supporto tra pari, utenti e familiari (…). Le organizzazioni sono pertanto invitate a perseguire tale obiettivo attraverso azioni di specifico interesse (…) si raccomanda di valorizzare la figura degli ESP – anche nell’ambito delle Case di Comunità – allo scopo di promuovere sempre più la cultura dell’inclusione e dell’aiuto tra pari»
Il supporto tra pari e la presenza degli ESP nel campo della salute mentale sono presenti da almeno 15 anni nei servizi lombardi grazie al cammino congiunto compiuto da utenti, operatori, famigliari, associazioni, cooperative, Asst e Regione Lombardia che hanno condiviso esperienze formative ed informative in questo ambito favorendo l’attività degli ESP anche grazie a finanziamenti regionali annualmente rinnovati.
La collaborazione degli ESP nei servizi lombardi si sviluppa in differenti modalità, quali:
- funzioni di front office all’ interno dei servizi territoriali
- conduzione di gruppi di auto-aiuto e gruppi di parola
- accompagnamenti e supporti diretti a pazienti psichiatrici nei servizi e sul territorio
- supporto relazionale telefonico all’ utenza (anche durante la pandemia)
- collaborazione all’ interno dei servizi residenziali, semiresidenziali e residenzialità leggera
- azioni di sensibilizzazione sui temi della Recovery e del supporto tra pari
- gruppi di socializzazione e autonomia
Per dare nuovo impulso a questo cammino, il Gruppo ProEsp Lombardia ha organizzato per l’anno 2024 un nuovo percorso di formazione per ESP aperto agli utenti di tutti i Dipartimenti di Salute Mentale lombardi ed attualmente ancora in corso.
Il corso proposto nel 2024 è stato attivato con l’ intento fornire gli elementi base utili alla funzione degli ESP nei servizi per la salute mentale e sul territorio a partire da conoscenze, esplorazioni delle motivazioni, delle capacità relazionali ed attitudinali dei candidati, attraverso didattica frontale, a piccoli gruppi, apprendimento esperienziale e tirocinio con tutoraggio all’ interno dei servizi.
Il corso ha raccolto consensi e sostegno da parte di numerose associazioni di utenti, famigliari, cooperative e società scientifiche (Siep; SirpLo, Mito & Realtà, Wapr Italia) – tanto convinte del valore e della necessità del supporto tra pari da offrire un sostegno non solo ideale ma anche economico a questo nuovo percorso.
La formazione copre un lasso di tempo che va da febbraio ad ottobre del 2024.
Le lezioni proposte – per un totale di 200 ore – vengono svolte in parte on line ed in parte in presenza. La partecipazione al corso è gratuita grazie al sostegno economico sopra menzionato ed anche alla docenza volontaria di ESP, membri di associazioni di famigliari e professionisti di varia provenienza. Significativamente, per l’incontro di apertura e l’incontro di chiusura (esame finale) è stato previsto l’utilizzo di una sede all’ interno della sede istituzionale di Regione Lombardia.
Il corso – preceduto da un colloquio di selezione – prevede un tirocinio di 110 ore presso i servizi dei DSM-D e cooperative, una breve esperienza formativa residenziale ed un esame conclusivo.
Ai dipartimenti invianti gli aspiranti ESP è stata chiesta non solo la segnalazione dei partecipanti ma anche la progettazione di una attività di collaborazione all’ interno dei servizi per i propri candidati.
L’accreditamento della formazione secondo le norme regionali vigenti ed alcuni aspetti organizzativi del corso è a carico dell’Istituto Addestramento Lavoratori (IAL) ente formativo riconosciuto.
Tra i temi trattati durante il corso si annoverano: inclusione sociale e protagonismo degli utenti, elementi di psichiatria e psicofarmacologia, legislazione ed organizzazione dei servizi, elementi di riabilitazione psichiatrica, igiene e sicurezza e ambienti di lavoro, relazione d’aiuto, Recovery ed empowerment.
Il percorso formativo è ancora in atto e – a fronte di momenti di fatica e difficoltà prontamente affrontati da parte degli organizzatori dei servizi e delle associazioni ingaggiati in modalità volontaria – sta evidenziando grande motivazione e capacità dei partecipanti e sta confermando la centralità del supporto tra pari e della Recovery non solo nel cammino degli utenti ma anche nelle buone pratiche di salute mentale all’ interno dei servizi.
Rimangono aperti grandi temi e criticità relative al finanziamento della attività degli ESP, del loro inquadramento professionale e della capacità dei servizi e degli operatori di includere la loro presenza nel proprio agire quotidiano.
Tuttavia, la strada percorsa fino a qui pare dare buoni frutti ed il corso ESP 2024 si pone come rilancio per la prosecuzione del cammino.
A conclusione, si riporta la testimonianza recente di un ESP lombardo che pare riassumere quanto scritto fino a qui: “A questo punto il paziente non si nasconde più e ha maggiore consapevolezza delle sue difficoltà. In particolare, la figura dell’ESP è in grado di trasformare le proprie debolezze in risorse perché è in grado di capire ed essere maggiormente sensibile ai problemi degli utenti che sono seguiti dai servizi di salute mentale. La figura dell’ESP si colloca tra il paziente e il medico, oppure tra il paziente e l’educatore, che opera al fine di sostenerlo e stimolarlo a seguire le indicazioni degli specialisti. (…) . L’ESP è in grado di ascoltare e capire, grazie ad empatia ed esperienza personale, le esigenze e i bisogni di chi non sta bene, al fine di riportare il proprio punto di vista agli operatori dei servizi e di creare una relazione di supporto con l’utente assegnato, senza sconfinare nell’amicizia. Per diventare ESP bisogna seguire un corso di formazione. I docenti sono medici, operatori specializzati e anche altri esperti in supporto tra pari, tutti con molta esperienza e molto bravi a trasmettere nozioni complesse con un linguaggio semplice e accessibile. L’ultimo corso è stato realizzato nella sede dalla Regione Lombardia e come ESP, comprese anche le figure affini delle varie regioni italiane, si confida che questa figura sia finalmente riconosciuta a livello nazionale, cosicché (…) possa essere valorizzato il suo alto potenziale.”
Bibliografia
Borghetti S.,“Un censimento sugli ESP e sul supporto tra pari nei servizi di salute mentale lombardi”, in “ESP in cammino, l’esperto in supporto tra pari in salute mentale tra conoscenza di sé e comprensione dell’altro”, a cura di O. Kauffmann, D. M. Motto, S. Borghetti, A. Mastroeni, pag. 51-64, Franco Angeli, 2017.