Prendendo atto dell’indagine OMS sull’impatto del COVID-19 sui servizi di salute mentale (nella quale si rileva l’assenza dell’Italia), in cui il 93% dei 130 paesi partecipanti all’indagine ha riportato interruzioni in uno o più servizi, mentre la domanda per i servizi di salute mentale è in aumento, alcuni Paesi tra cui tutti quelli dell’Unione Europea hanno raccomandato l’adozione di una risoluzione che prevede il rafforzamento della capacità di risposta, attraverso l’allocazione di adeguati finanziamenti.